mercoledì 5 dicembre 2007

Fra santi e falsi dèi

Questo è stato un mercoledì speciale! Abbiamo avuto l'onore (e la fortuna!) di ospitare l'autore di un libro, "Fra santi e falsi dèi" appunto. Manlio Ranieri, ingegnere meccanico barese classe '74, una passione sfrenata per la scrittura. Ha pubblicato una raccolta di racconti per la casa editrice Palomar ed una serie di contributi in antologie e riviste. Vincitore di due premi nazionali di narrativa "Aci S. Antonio" e, con questo romanzo, il premio "I veli della luna". Finalista al "Pier Vittorio Tondelli" ed al "Penna d'autore".
Fra santi e falsi dèi è il racconto di un'estate in Puglia. Le vite di diversi personaggi s'intrecciano e si separano, da fare da cornice un splendida ed eternamente bianca Ostuni!
Dalle righe del romanzo "trasuda" un grande amore per questa terra ma anche la consapevolezza delle sue piaghe sociali ed economiche!
Manlio ha presentato il suo racconto davanti una nutrita platea attenta e curiosa, che non ha mancato di rivolgere domande, elargire complimenti e dare fondo ad un costruttivo senso critico.


Come al solito Angelo non poteva che deliziarci con un piatto da leccata di baffi!!! Libro ambientato in Puglia, scrittore pugliese...piatto pulgiese: grano fagioli e cozze!


Bèh, queste serate non sono solo all'insegna della cultura letteraria, c'è sempre un vino che c'accompagna di cui parlare ( o meglio...Angelo ne parla!). Questa volta la scelta cade su un rosato: Girofle (negramaro) - Azienda Masseria Monaci (Severino Garofano)

mercoledì 28 novembre 2007

Il piacere

Un altro mercoledì da incorniciare! E' stato l'appuntamento con l'affluenza maggiore...fantastico!
Tutto ciò ha fatto da cornice al magnifico libro cui la serata è stata dedicata: "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio.
A presentarlo è stata una magnifica Annamaria, che, nonostante un'accenno d'imbarazzo iniziale (con tutta quella gente...), ha magistralmente catturato in un attimo la nostra attenzione!

Per quanto riguarda l'angolo culinario, la "pugliesità" per eccellenza: orecchiette e cime di rape!!! Grazie Angelo...

Ad accompagnare ed amalgamare parole e forchettate, un ottimo primitivo: il Primaio di Cardone.

Al prossimo mercoledì!

mercoledì 21 novembre 2007

hemingway

Finalmente è arrivata la serata dedicata al "papa"!
Angelo ci ha deliziato con una fantastica presentazione dedicata totalmente ad Hernest Hemingway e dei suoi scritti!
Per chi non c'era...cosa vi siete persi!!!

Ancora Angelo protagonista, questa volta tra pentole e fornelli: pollo alla cacciatora e funghi nostrani!!!
Il vino: Castel del monte - Botta

mercoledì 14 novembre 2007

martin eden

Salve a tutti!
Questa sera quel gran genio di vituzzo ci sollazzerà con un bel raccontino: Martin Eden di Jack London! Un sogno, la gloria...il declino.
Un classico... finalmente! :-)

Angelo farà parlare i suoi fornelli: polenta e salsiccia!

Il vino? sicuramente un rosso importante!

lunedì 12 novembre 2007

Il Sogno di ogni Enoteca




 


 



 


 


 


 


L'ANIMA DEL VINO,




da "I fiori del male"




 




Nelle bottiglie l'anima del vino

una sera cantava: "Dentro a questa

mia prigione di vetro e sotto i rossi

suggelli, verso te sospingo, o caro

diseredato, o Uomo, un canto pieno

di luce e di fraternità. So bene

quanta pena, sudore, e quanto sole

cocente, sopra la collina in fiamme,

son necessari per donarmi vita

ed infondermi l'anima. Ma ingrato

non sarò, né malefico, ché provo

immensa gioia quando nella gola

cado d'un uomo usato dal lavoro:

il suo petto per me è una dolce tomba

e mi ci trovo meglio che nel freddo

delle cantine. Odi risuonare

i ritornelli delle tue domeniche

e la speranza che bisbiglia dentro

al mio seno che palpita? Coi gomiti

sopra il tavolo mentre ti rimbocchi

le maniche, mi vanterai e contento

sarai: della tua donna affascinata

accenderò lo sguardo; robustezza

ridarò a tuo figlio e i suoi colori,

e sarò per codesto esile atleta

della vita, l'unguento che rafforza

i muscoli dei lottatori. In te

cadrò, ambrosia vegetale, grano

prezioso, sparso dal Seminatore

eterno, perché poi dal nostro amore

nasca la poesia che a Dio rivolta

spunterà in boccio come un raro fiore."


 



alfredonardelli.blogspot.com

venerdì 9 novembre 2007

Elogio dell'errore





 









 


 


 


 



 




 


"Elogio dell'errore" di Pino D'Aprile

di Alfredo Nardelli


Questo monologo e' piccolo e quindi ho inserito delle pause, sono delle pause di 5/6 secondi che vi servono per riflettere sulla profondita' della frase citata, e  per non farvi incorrere in errore , vi daro' il la per gli applausi di fine discorso.

[cominicia alzando entrambe le mani]

Vi siete mai chiesti dove saremmo a quest'ora se al mondo non esistesse l'errore? Se l'elica del DNA di tanto in tanto non avesse aggangiato la proteina sbagliata, se la scimmia non fosse scesa dal ramo per assumere la posizione eretta, se davvero Colombo fosse sbarcato nelle Indie?

Per avere un errore ci vuole una regola,  un errore è qualsiasi cosa la infranga!

In principio era il vuoto, il vuoto era perfetto, Dio creò, Dio commise il primo errore, infranse quella regola. Un essere perfetto non puo' prescindere dalla comprensione di tutto, di tutta  la gamma delle esperienze possibili, altrimenti sarebbe imperfetto e limitato, quindi io sposo l'idea di un Dio che sbaglia perche' solo se sbaglia copre tutte le possibilita' se Dio non sbaglia e' limitato e quindi imperfetto,Chi crede in un Dio onnipotente, non può pensarlo incapace di un mondo perfetto, quindi poiché il mondo è imperfetto qualcosa non funziona.

Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza   no ditemi voi se non poteva fare di meglio?  e non mi riferisco solo al sottoscritto ma anche a qualcuno del pubblico...

EDEN provate ad immaginare   un giardino bellissimo   alberi   fiori   frutta   animali   colori   profumi   insomma un spettacolo tipo sfondo di windows (sembra che Bill Gates abbia dei contatti con il paradiso terrestre) e cosa mi fa al centro ci mette   un albero di mele   no dico poteva metterci un cocco   avoglia Adamo a provare a mordere il cocco,   poteva metterci un fico d'india,   così appena Eva si avvicinava   spine   e quindi già il primo errore si verifica sulla scelta del frutto.

Poi che ci fa?   su quest'albero ci mette un serpente tentatore   no dico un serpente    un chiaro simbolo fallico che tenta la donna   poteva metterci un topone   poteva metterci un gufo, un cazzavulpo, no un serpente,  e poi il terzo errore madornale, tentare Eva, la donna quell'errore che varia la nostra vita, che spezza la monotonia, ma ve lo immaginate che palle l'Eden senza Eva,   con Adamo che corre dietro tutte le pecorelle le galline   (che quelle appena lo vedono, scappa scappa che ancora mi brucia il culo dall'altra volta)   ogni tanto si infratta con una marmotta, quindi dal profondo del cuore grazie a Eva per quell'errore originario che ci ha liberati da una eternità di seghe [alza indice e dì] NON TUTTI!

Da una citazione biblica vi porto alla scienza per dimostrarvi che la scienza progredisce per errori successivi.

Se il DNA del primo protozoo monocellulare si fosse replicato sempre senza imperfezioni avremmo un pianeta abitato da un numero sterminato di copie, oddio adesso la televisione sta riuscendo dove la natura ha fallito comunque questo è un altro discorso ... L'errore quindi non si limita a moltiplicare la vita ma garantisce un futuro attraverso la diversità. Una ricerca condotta (in maniera anonima)  nelle cliniche ginecologiche degli Stati uniti, ha dimostrato  che il 10% dei figli di coppie regolarmente sposate avevano un padre biologico diverso da quello legale, quel 10% personalmente sono convinto che è una cifra bassa, in termini scientifici il tradimento coniugale è un modo per incrementare il successo del DNA, quindi vi consiglio di vederla così quando vi [fai le corna] diranno “€œsenti ti devo dire che  ho  incontrato una persona concui parlo molto ... le solite scuse ”€ in quel momento state dando una mano alla biodiversità. E visto che stiamo parlando di sesso parliamo di condom, la HATU company nel 1957 propone il processo di vulcanizzazione per i contraccetivi di produzione HATU prima di allora le rotture nella struttura filamentare del caucciu avevano causato un 15% di rotture l'errore in questo caso fa aumentare la qualita' del prodotto, certo l'errore di qualcuno si ripercuote nella  vita di qualcun altro  ma questo ci fa capire che l'errore ha una sua natura duale l'errore di uno può portare vantaggio ad un'altro.

La Farmacia

Prendiamo un farmaco a caso il VIAGRA, dapprima studiato come vasodilatatore per i casi di occlusione ventricolare , quindi come farmaco per la cura degli infartuati, si iniziano a capire le potenzialita' del prodotto quando arrivano le barelle dei pazienti campione , cioe' quelli su cui si stava sperimentando nella fase finale il farmaco prima della commercializzazione,  e si nota subito che una cosa accomuna questi infartuati [fai col braccio il gesto del cazzo] ;-ò una enorme erezione accomuna questi pazienti, e quindi grazie ad un errore di chimica ed al sacrificio di pochi molti possono godere di notti infiammate, anche se rimane il dubbio che prendendo un farmaco per le orecchie magari ti escono le morroidi, o cose ancora più strane.

La teconologia

La nostra specie   homo sapiens,agli errori biologici forniti dalla natura a tutti gli esseri viventi, aggiunge gli errori mentali, è inspiegabile altrimenti come l'essere umano il meno dotato fisicamente sulla faccia della terra, all'alba della civiltà alla base della catena alimentare abbia scalato la piramide  sino a diventare la specie dominante sul pianeta. Ma noi ,   noi qui in questo secolo,   noi qui in questa sala siamo all'alba di una nuova era.

La tecnologia ci apre nuovi orizzonti nuove possibilità, prima il nostro errore aveva una capacità limitata, un cerchio di conseguenze ristretto, gli errori dei nostri nonni erano delle bazzecole rispetto a quelli che oggigiorno chiunque di noi in potenza puo' creare.

La mia citazione preferita

“€œSbagliare e' umano ma per incasinare veramente tutto ci vuole un computer”€

Il computer estende le nostre possibilità di errore , si aprono innanzi a noi nuovi orizzonti di inesattezza, lande inesplorate di imprecisione aspettano solo che ci avventuriamo eroi erranti alla ricerca del [batti la mano sul petto] nostro personale errore; grazie ad internet al computer, al cellulare qualsiasi persona può fare sbagli di proporzioni inimmaginabili, premo un tasto sbagliato [alza la mano sinistra al cielo] ed una centrale nucleare emette una nube tossica, un piccolo errore di calcolo ed una diga crolla, un errore di valutazione ed il prezzo delle azioni decadono e centinaia di piccoli risparmiatori perdono  i  loro soldi , citazione la borsa e' lo strumento ideale per separare i fessi dai loro risparmi. Un esempio come la tecnologia ci aiuta a commettere grandi errori?

L'avvocato mi ha chiesto ma quante email hai mandato per ricevere una citazione dalla Microsoft, allora ho detto ma' per sbaglio ne avrò mandate 60/70 mila, ma io ero tranquillo   e voi mi direte perché   perché loro avevano sbagliato ed avevano citato Achille Giuseppe ed un certo Alfredo Nardelli di Ceglie Messapica. Quindi quando sbagliamo la cosa veramente necessaria e' non farsi prendere dal panico mantenere la calma , l'errore può sempre volgersi a nostro vantaggio, può essere ignorato e qui vi cito delle metaleggi da imparare che troverete nelle fotocopie.





Prima massima leggermente modificata dal sottoscritto 



“Qualsiasi errore ignorato per un'arco sufficiente di tempo , tende a risolversi da solo”



"L'errore di oggi è la regola di domani”



"Una somma di errori puo' annullarsi”



"Nel caso la regola precedente non si riesca ad applicare, un errore può essere sempre coperto con un altro errore”€



Sul lavoro l'errore e' importante ed e' motivo di miglioramento della qualità del prodotto e dei processi di produzione. Se sposiamo la teoria di Freud che gli oggetti che perdiamo inconsciamente noi vogliamo perderli, ce ne vogliamo liberare, io propongo di estendere questa teoria all'errore, l'errore che accade noi vogliamo che accada, lo procuriamo.

L'errore ha una funzione liberatoria, se pensiamo alla normalità della vita l'errore , e' l'eccezione ,   ha il sapore di farci ancora sentire giovani , vivi, non esiste frase più azzeccata di quella di Oscar Wilde, “€œil miglio modo di rimanere giovani è continuare a fare gli errori di gioventù”€. Quel che i nostri errori ci lasciano è tutto ciò che abbiamo, e chi col dolore butta i suoi errori, butta via quel che gli resta, ne deriva una legge solo apparentemente paradossale,

L'errore ci guida ed è a tutti gli effetti una nuova regola.

Proviamo ad immaginare una situazione sentimentale uomo-donna, una donna si innamora sempre di un tipo d'uomo , la prima volta va male, la seconda va male, col terzo uomo va male, col quarto va peggio, l'errore ti sta dettando una nuova regola   cazzo è il momento di cambiare uomo, almeno sbaglierai con un tipo diverso di uomo.

Sempre da Oscar Wilde “€œesperienza è il nome che ciascuno di noi dà ai propri errori”



Ho buttato giù dei consigli per errare con cognizione, l'errore fatto con convinzione è più efficace, lo troverete in copie distribuite ed ora vi leggo qualcosa



1)    Sbagliando si impara, quindi non c'e' niente di piu' utile che sbagliare per imparare a questo aggiungo che le esperienze di vita quasi mai sono replicabili, non sono esperimenti scientifici, quindi aggiungiamo il postulato

2)    A sbagliare sono bravissimo da solo quindi quelli che vi danno i consigli potete tranquillamente ignorarli

3)    L'errore più grande sbagliare tutti allo stesso modo, trova il tuo modo di sbagliare.

4)    Se un errore può essere commesso qualcuno lo farà (io sperimento questa regola ogni giorno sul lavoro)

5)    La storia si ripete quindi prima o poi l'errore di un altro capiterà a te

6)    Ogni soluzione genera un nuovo errore, quindi perchè cercare la soluzione?

7)    Diffidate di chi dice di non commettere errori!

8)    La persona che sbaglia a testa alta è sulla via della saggezza.

9)    L' incapace crea errori stupidi, l'intelligente  erra con creatività .

10)     Meglio fare e sbagliare che non rimanere nel giusto immobili.

11)    Le possibilità di sbagliare sono infinite, non ponete limiti alla vostra immaginazione

12)    x le donne se devi sbagliare fallo con quello con l'errore + grosso (sesso)

13)    x gli uomini  sbagliando spesso si ha più probabilità che l'errore tenda all' infinito

   

Insomma Errando facciamo nuove esperienze, il verbo errare significa anche viaggiare, errante e' colui che sbaglia ma anche nell'accezione estesa del verbo colui che erra nel senso di vagabondare, quindi colui che si sposta dal tracciato , il pellegrino  che lascia la strada nota e sa quel che lascia e non sa quel che trova , colui che esplora nuove soluzioni a problemi noti, colui che esplora nuove possibilità ,insomma sbagliando conosciamo nuovi luoghi, l'errore può essere paragonato ad un viaggio nelle esperienze ignote, nelle terre delle sensazioni interiori;



Questo discorso e' pieno di errori, imprecisioni, inesattezze, approssimazioni, ma sono convinto che avete capito che non e' importante la quantità degli errori ,ma la qualità degli stessi, la qualità di questa  serata sta nel fatto che forse vi ho divertito, forse vi ho incuriosito sul libro, ma cosa più importante,   forse darete un nuovo valore ai vostri errori.   



       Grazie Applausi









Scritto da Alfredo Nardelli
alfredonardelli.blogspot.com

giovedì 25 ottobre 2007

referenze

˜www.ilpianetalibro.it/

Sulla scia dell’entusiasmante successo riscosso dalla prima edizione del 2006, l'Istituto per il Libro rilancia la campagna Ottobre piovono libri. I luoghi della lettura 2007.
Sono oltre 500 gli eventi in centinaia di “luoghi della lettura”, diffusi in tutta la penisola, che hanno risposto all’appello dell’Istituto per il Libro per il 2007.
On line gli spot e i servizi dei TG e GR nazionali trasmessi dalla RAI in occasione della campagna.

Ostuni (BR)
Un libro per un vino

Ciclo di incontri (ogni mercoledì sera)in cui alla presentazione e lettura di un libro viene affiancato un momento di degustazione enogastronomica.

mercoledì 24 ottobre 2007

CAMILLERI E PRIMITIVO

MERCOLEDI' 24 OTTOBRE ore 23.00

Camilleri Andrea: "La concessione del telefono"

Primitivo di Manduria (vendemmia 2004) della cantina Soloperto Manduria

Focaccia "chena" (cipolla e un pizzico di peperoncino)


non si sa come, probabilmente per colpa del Primitivo, Vittorio si è messo a parlare di un mondo a due dimensioni visitato da una sfera che cerca di convincere un quadrato che esiste un sopra ed un sotto.
Poi, preso da una crisi egocentrico-maniacale, ha cominciato a dire di quanto fosse perfetto poichè dentro di lui era tutto, la verità ed il suo contrario.
Alcuni dei presenti decidono di leggere il libro a cui attribuisce la responsabilità delle sue allucinazioni nella speranza di poterlo aiutare:

FLATLANDIA
rev ABBOTT
ed. Adelphi


anteprima
http://tecalibri.altervista.org/A/ABBOTT_flatlandia.htm

that's me

mercoledì 10 ottobre 2007

L'ombra del vento

Vito presenta: L'ombra del vento - di Carlos Ruiz Zafon.

Per questa serata la scelta del vino cadrà su un rosso, corposo e velluatato: Simpotica (negramaro-malvasia) - di Masseria Monaci.

E per la serie "Angelo ai fornelli" ad accompagnare l'inebriante serata: fagiolata!